Ho imparato a fare ciò che amo, e gettare in basso ciò che mi sta di intralcio.
Ho capito che una delle parti più difficili della vita è decidere se allontanarsi o provare in modo più forte.
Ho sperimentato l'alcool e ho capito che mi piace.
Ma la cosa più importante è sapere che alla fine del giorno tutto quello che abbiamo è ciò che siamo.
lunedì 30 aprile 2012
Io non ti lascerò andare.
''Ricordati come mi hai salvato da tutti i miei errori.
Se c’è amore, sentilo.
Se c’è vita, lo vedremo.
Io non ti lascerò andare.
Di quelle parole, come se ci fosse più niente.
Chiudi gli occhi e potrai cominciare a vedere un’altra via d’uscita.
Apri, apri il tuo cuore a me, fallo uscire.
Non c'è niente che non posso prendere.''
Ho riportato poche strofe della canzone 'I won't let you go' (J.Morrison) e penso che davvero trasmetta delle emozioni grandissime.
Sono responsabile delle mie parole, non delle tue libere interpretazioni.
Ricordati che se decidessi di esplodere, potresti mandarmi all'ospedale.
Bè non so se ci sarai più avanti, nel futuro, non so se sarai al mio fianco.
Ci tengo troppo a quella faccia, non voglio perderla.
Ma, non ce la faccio più, troppe regole, troppe gabbie.
Non sei uno sbaglio, questo lo so, anzi.
Sei in grado di donarmi tutto quello di cui ho bisogno.
E se ne valesse davvero la pena?
Perché lasciare per altre persone un essere così importante?
Al diamine gli amici falsi, quelli che mi hanno voluto separare da te. Al diamine tutti coloro che non capisco e che mi obbligano a fare le cose che piacciono a loro. Al diamine chiunque mi proibisce tutto ciò.
Ed è per questo che penso che ci sono due tipi di amici.
Quelli che al tuo funerale piangono, e quelli che vanno in giro per il mondo a cercare le sfere del drago, per farti risorgere.
Lo davvero promesso a me stessa.
Lo giurato a questa dannata bocca.
Lo urlato alla mia anima.
Ho conficcato il cuore con un spillo, che trafiggeva un biglietto con scritto "Vicini, forza!".
E sono sicura che con pazienza c'è la farò.
Si, c'è la faro amore.
E sono sicura che con pazienza c'è la farò.
Si, c'è la faro amore.
Dato che mi hai insegnato a sorridere, potresti anche insegnarmi a non piangere?
Ecco uno di quei momenti.
Dove ti senti solo anche quando hai il mondo intero che è accanto a te.
E' solo che mi manchi.
Sai, dicono che l'amore è diverso, dicono che non è mai lo stesso. Si può amare più volte e ogni volta è diversa da quella precedente. Io non so bene stavolta che faccia avrà l'amore, ma se il non riuscire ad immaginare un nuovo giorno, senza leggere un tuo messaggio, su quell'accecante luce del telefono, allora si ti amo.
Ma la fine? Com'è che sarà la fine?
Dove ti senti solo anche quando hai il mondo intero che è accanto a te.
E' solo che mi manchi.
Sai, dicono che l'amore è diverso, dicono che non è mai lo stesso. Si può amare più volte e ogni volta è diversa da quella precedente. Io non so bene stavolta che faccia avrà l'amore, ma se il non riuscire ad immaginare un nuovo giorno, senza leggere un tuo messaggio, su quell'accecante luce del telefono, allora si ti amo.
Ma la fine? Com'è che sarà la fine?
Mamma ti amo.

Non sono capace di fare quello che avresti fatto tu. Ma per il semplice fatto che mi dai tutto.
Ho commesso tantissimi errori nel passato, ma ricordo che mi hai sempre detto 'non cancellarlo come il bianchetto su una frase piena di errori, ma tira una riga sopra per portare il ricordo dell'errore per imparare da esso'.
Sei il mio amore, il mio amore più grande.
Per chi lo vede è facile, ma non per chi lo è.
Menti, ma solo al tuo 'io'. Non ti limiti a mentire alle persone, ma provi anche ad illudere te stesso ed alle volte addirittura ci riesci.
Vuoi ingannarti, vuoi ingannare quella piccola lacrima sulla guancia.
Ma infondo chi ti può capire? Chi può sentire il dolore che provi?
Può essere facile per chi vede una persona piangere, solo per il semplice fatto che non è lei a soffrire, che non è lei a tenere tutto quello schifo dentro.
Ma lo terrai nascosto tutto questo, vero?
Fai della vita ciò che desideri, e poi chiamalo successo.
Sei il protagonista del tuo essere. Sei il centro del tuo ego. Mettiti in gioco, pensando ciò che piace a te, e non agli altri. Per troppo tempo sono state mille le cose che ho tenuto dentro, strette alla mie meningi, che non incontravano le mie corde vocali. Troppo tempo a stare zitta ad ingoiare emozioni che dovevano essere tirare fuori. Vedevo gente che veniva ed andava via, ma nessuno restava. Ho pensato che la miglior ragione di restare su questo pianeta era vivere e lasciare vivere. Troppa bontà, o troppa cattiveria. Essere in continuazione sottomessi, anche dalle persone che apparentemente sono le più care. Non riuscire a fidarsi nemmeno della tua famiglia, ma solo di se stessi.
Sono arrivata alla conclusione: meglio sovrani all'inferno che servi in paradiso.
Incapaci di essere onesti, abbiamo fatto della disonestà una regola di vita.
Solitamente facciamo vedere solo una parte di noi. Quella parte forte, sicura di sè, piena di gioia.
Nascondendo quella fredda, piena di dolori, di delusioni continue.Ingozzandoci di alcool o pasticche come se questi riuscissero a farci dimenticare tutto. La verità che ci vogliamo solo illudere. Credendo in quel qualcosa che non c'è.
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